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Progetto d’illuminazione: Ferrara Palladino Lightscape con Marco Miglioli.
Committente: Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Fotografie: Dirk Vogel e Max Pintus.
MILANO | ITALIA

LEGAMBIENTE Premio all’Innovazione amica dell’Ambiente
Progetto vincitore
Le cose cambiano a seconda di come vengono illuminate.
Il Duomo di Milano è al contempo un luogo di preghiera e un monumento storico e artistico visitato da moltissimi turisti. L’illuminazione è stata quindi progettata in modo da sottolinearne, volta a volta, le varie funzioni. Il progetto illuminotecnico, mettendo a disposizione diverse scenografie luminose, evita di fornire un’ unica e statica immagine della cattedrale, stimolando così l’interesse dei visitatori.

Esempio di dinamicità dell’illuminazione della cattedrale durante una celebrazione religiosa. Dal buio alla luce
La dinamicità, assicurata dalle variazioni di luce, permette la creazione di diversi usi dello spazio: ad esempio, per particolari liturgie o per concerti musicali.
La luce è trattata come un elemento che cambia l’architettura nel corso del tempo. Luce e tempo sono due attori inseparabili in un progetto illuminotecnico: attori che recitano in un’architettura fluida, dinamica e soggetta al cambiamento.
La cattedrale veniva in precedenza illuminata da apparecchi d’illuminazione che avevano la funzione di rischiarare solamente il suolo, lasciando così in ombra le navate laterali e le volte, mentre i dettagli delle statue erano appena percepibili. Si trattava di un’illuminazione cupa che poteva indurre una sensazione di oppressione.
L’obiettivo principale del nuovo progetto d’illuminazione consiste nel riportare alla luce la verticalità dell’architettura gotica e nel mostrarne i dettagli e la complessità costruttiva.
Affinché potessero essere percepite le imponenti dimensioni dell’architettura, la luce di circa 800 proiettori attraversa lo spazio dai punti più alti della cattedrale; essa sembra acquistare uno spessore materico, facendosi strada all’interno dell’ombra, toccando poi il suolo dove si distribuisce uniformemente sugli intarsi marmorei.
Il colore della luce è stato scelto per valorizzare la cromaticità e le venature del marmo.
Le vetrate della Cattedrale possono essere viste di giorno con la luce naturale, di notte con la nuova illuminazione e infine dall’esterno illuminate internamente.
I lavori d’installazione e messa a punto dell’impianto d’illuminazione sono stati eseguiti senza sospendere le attività liturgiche e le visite dei turisti. Ciò ha reso necessario redarre un cronoprogramma dettagliato che regolasse in sicurezza il flusso delle persone.
La posizione e l’orientamento di ogni apparecchio fu stabilito prima dell’inizio dei lavori in quanto ogni eventuale modifica successiva avrebbe comportato grandi disguidi.
Video sull’illuminazione interna ed esterna della Cattedrale. Erco e Ferrara Palladino Lightscape